Lo iodio di colore viole, per il colore dei suoi vapori, Γ¨ apparso in epoca recente e si Γ¨ depositato sugli strati superficiali della Terra. In misura maggiore si Γ¨ sprigionato quando le persone erano chiuse in casa. Nel tempo, con le piogge Γ¨ scivolato in parte verso il mare. Questo Γ¨ il motivo per il quale i pesci e i molluschi ne contengono di piΓΉ.
Una porzione di platessa o di gamberi (150 milligrammi) Γ¨ il nostro fabbisogno giornaliero come dice il Professor Michele Carruba del board scientifico del progetto Obecity di SG Company.
Spesso, chi non mangia pesce puΓ² avere la tiroide ingrossata. I giapponesi ne soffrono meno, infatti tra sushi, alghe e sashimi, miniere di iodio, questo Γ¨ un problema meno sentito.
Il pesce bollito perde con la cottura questo prezioso minerale, alla griglia Γ¨ meglio.
Altri pesci importanti per la nostra salute sono le trote e i branzini, come sottolinea anche l’API (l’Associazione Piscicoltori Italiani) ricchi di acidi grassi omega-3 ideali per il cuore e il cervello. Come si dice “mettere un po’ di sale in zucca”. Vitamina D per le ossa e iodio. I cereali, la verdura e la frutta ne contengono un po’ perchΓ© l’assorbono nel suolo. Il meglio sono le carote e le patate iodate (ne hanno 50-100 microgrammi per ogni porzione da 200 grammi). NelleΒ uova e nella carne non ce ne Γ¨ molto, mentre nel latte (10-20 microgrammi per 100 millilitri).
Per non andare in deficit basterebbe il sale iodato 5 grammi al giorno. Il Ministero della Salute ci dice che Γ¨ sale da cucina a cui sono stati aggiunti dei sali di iodio. Un condimento della salute. Lo iodio si trova al mare, ma ancor di piΓΉ tra le rocce delle montagne. Di buon auspicio pensare di andare quanto prima in vacanza al mare o in montagna, per farne una scorta.
Susanna Messaggio